Insegnante di scuola media in pensione, vive a Firenze, dove si è trasferita dalla nativa Torino. Dimostrando una naturale disposizione al disegno, nella maturità si è impegnata in questa Arte rendendosi perfetta nel disegno di medaglioni, di stemmi, di festoni ornamentali. Interessanti anche le sue grafiche sulla Firenze medioevale. E’ stata dai critici d’Arte, Prof.ssa Carmen Martinelli, Prof.ssa Iolanda Milani Lelli e Prof. Pier Francesco Listri, particolarmente seguita e consigliata a proseguire, ritenendo le sue opere piene di forza e di lirismo. Ha partecipato in quarant’anni di lavoro, a Mostre nazionali ed internazionali e Premi, riscuotendo notevoli successi, due delle quali nei palazzi Bastogi e del Pegaso della Regione Toscana, dai titoli “Fusione di Forme e Colori” (2010) e “Forme e colore: il linguaggio dell’anima nelle opere di Maria Luisa Salvini” (2017).
Nel 2013 è risultata finalista al “Gran Premio Firenze”. Nel 2015 l’artista è entrata a far parte dell’ Antica Compagnia del Paiolo fondata nel 1512.
Le sue opere, nei formati 70×100, 50×70 o piccolo formato, si trovano presso Collezioni e Pinacoteche private e pubbliche in Italia ed all’estero. E’ stata anche invitata ad esporre al “Salon des Nations à Paris” e ”Palais des Nations a Ginevra”.
Alcune delle manifestazioni, alle quali la Pittrice ha partecipato:
1. Regione Toscana, Consiglio Regionale, Mostra personale, “Fusione di forme e colori”, ottobre 2010;
2. XXX Premio Firenze 2013;
3. Regione Toscana – Consiglio Regionale, “Omaggio alla Toscana”, ottobre 2017;
4. Regione Toscana – Consiglio Regionale, Mostra Personale,
“Segno e Colore: il linguaggio dell’anima nelle opera di Maria Luisa
Salvini, dicembre 2017-gennaio 2018;
5. Biennale di Pistoia, 2018;
6. Galleria d’Arte Mentana, Firenze, “Invito al Collezionismo”, Rassegna di arti visive contemporanee, 16 dicembre 2021-10 gennaio 2022;
7. Galleria d’Arte Mentana, “Universi Paralleli”, 7-24 maggio 2022,.
“Le […] opere […] di Maria Luisa Salvini sono I’ esplosivo passaporto di un’ artista che ha molto navigato in assoluta e solitaria libertà. Certo ben conoscendo la grande storia della pittura (visibili gli echi di un ‘amorosa consuetudine con Klimt) ma ascoltando solo gli estri del suo ricchissimo temperamento (la nostra artista è anche buona pianista e discende da una famiglia di artisti: sua madre era musicista e suo nonno pittore), di forte e deliziosa ispirazione romantica. Iniziatasi alla pratica dell’arte figurativa fin dal 1975, inaugurò il suo fare dedicandosi alla difficile esperienza della grafica: di quella prima stagione ci resta una serie di deliziosi scorci della vecchia Firenze e del suo centro storico segnati da una delicata precisione di forme e di atmosfere. Ben presto però il suo fare artistico ha preso una diversa strada. Maria Luisa ha sentito che per esprimere la sua interiore inquietudine, meglio si attanagliava un dipingere più libero, sbarcando così – navigatrice coraggiosa – verso una pittura astratta di alta rappresentazione suggestiva, ma non legata alla mimetica rappresentazione del reale. Come pittrice intende esprimere la sua realtà intima, elegicamente malinconica. Osservate le sue grandi tele (dipinte a tempera, ma talora anche fortemente materiche e segnate dal gesto immediato della mano a sostituire il pennello) :quasi tutte hanno un preciso centro. Una sorte di vortice circolare, quasi uno stemma, da cui emana il segno dell’astrazione pittorica, tesa alla libertà, a una fortissima energia di fuga. I colori sono quelli di base, con il primeggiare ora di un verde, ora di un giallo. Sono tele che si approssimano a un grido composto e possiedono anche una forte carica simbolica. Ognuno, in questi vortici può vedere quel che meglio si approssima alla personale sensibilità; ma tutti insieme formano un canto, anzi un coro, quasi cosmico, che si indovina uscito da chi crede (sono sue parole) nella “Velocità delle cose” che è anche la velocità calda dei sentimenti e quella fugace della vita. ( critico d’arte Prof. Pier Francesco Listri, in occasione della Mostra “Fusione di forme e colori”, 2010.”
Le sue opere si trovano in permanenza presso la Galleria Mentana di Firenze.